La psicomotricità a scuola
“I bambini esprimono le loro emozioni e le loro paure attraverso il corpo e questo è il tramite essenziale attraverso cui manifestano anche i contenuti della mente e della psiche”
Andrea Bonifacio
Cosa vuol dire “Psicomotricità”?
La psicomotricità, una disciplina che aiuta a sviluppare l’equilibrio personale e armonizzare le diverse aree di sviluppo, aiuta i bambini a rendere più armonici il corpo, le emozioni e gli aspetti cognitivi, attraverso il movimento e il gioco.
Questa pratica aiuta i bambini ad avere fiducia in se stessi e negli altri, a migliorare la capacità di concentrazione e a favorire la comunicazione e la relazione, consentendogli così di condividere tempo, spazi e attività con l’Altro.
Il bambino è ATTORE della scena e sperimenta in modo nuovo, attivo e creativo il corpo, prende coscienza e consapevolezza delle proprie emozioni e si sente libero di poter esprimere se stesso liberamente in un setting protetto e non giudicante.
È nell’AZIONE che si esprime la natura del bambino: la personalità del bambino si organizza proprio a partire dalla sua corporeità, poiché in essa vi è raccolta la sua globalità.
I giochi di movimento e sensomotori vengono proposti in una situazione ludica esperienziale ed è proprio nel carattere ludico che il bambino impara senza fare fatica.
La psicomotricità si propone dunque di accogliere le esigenze e i desideri del bambino, con la prospettiva di accompagnarlo in modo armonico nel suo percorso di crescita.
Perché è utile a scuola?
L’educazione Neuro Psicomotoria a scuola si offre come facilitatore di una crescita equilibrata e armoniosa, risulta essere un’occasione per far emergere l’espressività del bambino stesso: egli può vivere e scoprire il proprio corpo e la propria creatività, espressiva e relazionale.
In questo modo il TNPEE si offre come punto d’incontro e connessione tra le diverse figure che si occupano del bambino, in quanto sia in grado di osservare e riconoscere potenzialità ed eventuali difficoltà di sviluppo del bambino.
Qual è l’obiettivo?
I laboratori offrono al bambino uno spazio dove poter vivere, scoprire il proprio corpo e le sue possibilità creative, espressive e relazionali, nella totalità del suo essere, diventando un’esperienza importante nella sua crescita e maturazione.
Dove?
Gli incontri si terranno in una stanza appositamente predisposta per il lavoro psicomotorio: un’ambiente caldo, piacevole e accogliente, dotato di materiali morbidi, strutturati e non strutturati e materiali grafico-pittorici.
I materiali verranno presentati e inseriti in maniera graduale in modo da stimolare il bambino ad esplorare, sviluppare la fantasia e la creatività senza creare confusione.
A chi è rivolto?
L’intero progetto è rivolto ai bambini entro i 36 mesi frequentanti l’asilo nido.
Il gruppo di lavoro sarà formato da circa 10 bambini al fine di porre maggiore attenzione sia al gruppo che al singolo.